Lettera di Amanda Cargioli

Il movente: il denaro. Il denaro?
Marzia ha sempre avuto una sorta di indifferenza verso il denaro.
Non è vero che il tempo fa dimenticare. Si rinnova il dolore ed i particolari risultano più nitidi. Specialmente ora. Tra un grado del processo ed un altro.
Ho letto i giornali e non ho accettato questa sentenza ma soprattutto il movente perché io ho vissuto tutta la vita a casa Corini. Prima di Marco e dopo Marco. In famiglia con suo babbo e sua mamma.
Ho ripensato ad istante su istante. A 35 anni di istanti. Di baruffe, di tensioni, di feste di Natale. Delle malattie del babbo di Marzia e di quelle di Eliana, sua madre.
Marzia ha dormito per settimane in fondo al letto di sua madre ed ha amato suo babbo fino in fondo. Continua a leggere Lettera di Amanda Cargioli

Intervista all’ Avvocato Anna Francini

«Condannata a 15 anni per un omicidio che non ha mai commesso, lo dimostreremo»
Sabrina Chiellini
Marco Valerio Corini è morto il 25 settembre 2015, lo stesso giorno in cui aveva programmato un incontro ad Ameglia col notaio, per precisare le sue volontà sul testamento.
Quel giorno Marzia aveva già preso accordi per recarsi a Bologna per 48 ore, con un’amica di infanzia, Amanda Sandrelli. Secondo la procura, la morte di Marco, malato terminale di cancro, è stata indotta da un’overdose di Midazolam, a lui iniettato dalla sorella.
La Corte d’Assise di La Spezia ha condannato a 15 anni Marzia Corini, ritenuta responsabile della morte, con una sedazione letale, del fratello. Assieme a lei è stata condannata a quattro anni di reclusione anche l’avvocato ed ex collega di studio della vittima, Giuliana Feliciani.
Le motivazioni si conosceranno a metà agosto. Ora gli avvocati Tullio Padovani e Anna Francini del Foro di Pisa, che assistono Marzia Corini, rompono il silenzio che ha accompagnato cinque anni tra indagini e processo. Continua a leggere Intervista all’ Avvocato Anna Francini